Cibo, sicurezza & coronavirus. Le precauzioni da prendere in cucina spiegate da...
“Normalmente – spiega
Paparella – i virus che causano malattie respiratorie non si trasmettono per
via alimentare”. Il dubbio nasce dal collegamento fra il primo focolaio cinese
e l’ormai famigerato mercato del pesce e animali vivi di Wuhan, e da uno
studio, ripreso da molti media nelle ultime settimane, che, analizzando 22
ricerche sulla persistenza di altri coronavirus sulle superfici, ha stabilito
che possono resistere “fino a nove giorni”. “In realtà – precisa Paparella
– non sappiamo ancora quanto persista questo virus nell’ambiente e sulle
superfici. I lavori pubblicati su altri coronavirus indicano una persistenza su
guanti e camici nell’ordine di ore e non di giorni. Tuttavia uno
studio preliminare appena pubblicato segnala la presenza di
Sars-CoV-2 nelle feci di alcuni pazienti e quindi la trasmissione alimentare
non può essere esclusa a priori ma, se mai dovesse essere identificata, è
possibile che sia eccezionale e non certo la regola”.
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