Coronavirus, strage di anziani a Rocca di Papa: il direttore della Rsa era senza titoli
Nella Residenza San Raffaele in provincia di Roma la gran parte degli ospiti è malata di Sars-Cov2 (85 infetti su 120 pazienti). Secondo la Asl Roma 6, le misure di prevenzione adottate “non risultano efficaci”, mentre la Regione Lazio sostiene che il direttore sanitario, Gianni Rocchi, “risulta sprovvisto di specializzazione”. Cronaca di un disastro sanitario Quella di Rocca di Papa è l’ultima delle stragi silenziose di anziani che stanno avvenendo nelle residenze RSA di tutta Italia a causa del Coronavirus: sono almeno 85 , di cui 5 deceduti , i casi di Covid-19 individuati all’interno della Rsa San Raffaele , alle porte di Roma. Sessantanove sono pazienti, sui 120 totali ospitati nella struttura. Più della metà. Gli altri sono operatori sanitari. Questi dati hanno costretto la Regione Lazio e la Asl Roma 6 ad istituire attorno alla clinica una “zona rossa” controllata da esercito e Nas fino al 28 aprile . Ma la vicenda si complica anche sul lato giudiziario: